Daniele Facchini: “Non ci siamo mai nascosti!”
Daniele Facchini, quali sono gli aspetti che più di tutti ti hanno fatto piacere come Direttore Sportivo in questa prima parte di stagione?
“Gli aspetti che mi hanno fatto più piacere di tutti sono soprattutto due. Il primo riguarda la squadra e non sono solo i risultati chiaramente che fanno piacere, perché con i risultati viene tutto più facile ed è tutto più bello. La cosa che mi è piaciuta di più è il gruppo che si è creato, perché sono sempre stato convinto che in queste categorie dilettantistiche, la differenza la fa davvero il gruppo, la fa la voglia di stare insieme e la voglia di fare un sacrificio in più, una corsa in più, uno sforzo in più per il compagno. E, probabilmente, anche i nostri risultati sono frutto del gruppo che si è creato, perché i ragazzi si sono trovati bene fin da subito, insieme stanno bene e, nonostante magari ci sia qualcuno che ha avuto meno spazio di altri, tutti vogliono rimanere in squadra, proprio perché stanno bene tra di loro. L’altra cosa riguarda il “fuori campo” ed è una cosa che ho notato da metà stagione circa della scorsa annata e che è continuata in questo girone di andata, ovvero il fatto che siamo seguiti sempre da più gente del Comune, di Toscanella e di Dozza, che viene sempre a vedere le partite. I ragazzi giovani, che ringrazio e che possiamo chiamare i nostri ultras, ci stanno seguendo sempre sia in casa che in trasferta: ormai sono una costante delle nostre partite. Voglio ringraziarli, perché ci fanno sentire tutto il loro calore, ci fanno capire quanto tengono alla Dozzese e ci trasmettono, quindi, quella voglia di fare qualcosa di positivo per questa maglia”.
La scelta di mister Ivan Potepan ha convinto fin da subito tutto l’ambiente. E giornata dopo giornata il suo progetto ha dato conferme sul campo. Finora si può definire un progetto vincente?
“La scelta di Mister Ivan Potepan non faceva parte di quella cerchia di allenatori conosciuti della zona o che, comunque, erano accostati alla Dozzese, ma era un nome nuovo. È stata una scelta da un certo punto di vista facile nel senso che un professionista del genere in 2^ categoria è un’occasione che non bisognava farsi scappare. Ha dato i suoi frutti perché come dicevo prima il mister è un professionista: un professionista nella cura dei dettagli, nell’attenzione verso gli allenamenti e verso la preparazione delle partite. Una cura, diciamo, maniacale del dettaglio e di quelli che sono i più piccoli aspetti del calcio “di campo”, ma anche degli avversari e di tutto l’ambiente. E’ sicuramente una scelta che ha dato frutti importanti ed i risultati ottenuti finora sono lì a testimoniarlo. Voglio ringraziare il mister e lo staff, perché stanno facendo un grande lavoro ed è uno staff che ha sposato appieno la causa della Dozzese, dal preparatore dei portieri Alessandro Rivola, al preparatore atletico Alessandro Cavina, ai collaboratori del mister Gianni De Nicola, Gabriele Grandi, Matteo Zazzaroni, al massaggiatore Maurizio Martini. C’è tutto uno staff molto unito, molto legato e che, come per i ragazzi, si è creato un grande clima anche nello staff e i risultati sono lì a testimoniarlo”.
Un reparto offensivo clamoroso che dà garanzie in vista anche della seconda parte di stagione?
“E’ un reparto offensivo che ha segnato tanto e che ha reso anche forse oltre le nostre aspettative di inizio stagione. E’ sicuramente favorito dal lavoro del mister, ma anche dalle grandissime qualità di tutti gli attaccanti, perché sono tutti ragazzi di una disponibilità e di una serietà uniche, ma soprattutto, sono ragazzi che con questa categoria c’entrano ben poco. Ognuno con le proprie caratteristiche e con l’incastro giusto tra tutte le caratteristiche dei vari calciatori, con la fisicità e i tanti gol di Bonfieni, la classe di De Martino, le giocate e l’imprevedibilità di Filippone, la velocità di Melara e la freschezza dei giovani Bassi e Fain Binda: sono ragazzi che si sono trovati subito a meraviglia in campo, qualcuno di loro stimolato dall’importanza che il mister gli ha offerto, perché qualcuno nelle scorse stagioni era sicuramente più altalenante, qualcun altro si è confermato a grandi livelli. Credo che i 21 gol di Bonfieni in 13 partite siano qualcosa, non dico di storico, ma quasi, nel senso che ci sono state poche punte nella storia che in così poche partite hanno realizzato così tanti gol, circa un gol e mezzo a partita. Quindi sì, un reparto offensivo che sta facendo veramente bene e che deve chiaramente continuare a far bene, perché il campionato non è vinto ancora. L’altra metà della stagione sarà un campionato a parte, un campionato totalmente nuovo e molto più difficile perché adesso gli avversari ci conoscono e giocheranno contro di noi alla morte”.
Ma è a livello di squadra che l’asticella è davvero alta, con calciatori che fanno la differenza in ogni reparto e zona del campo?
“Sì, abbiamo parlato del reparto offensivo, ma tutti gli altri reparti stanno fornendo un apporto e delle prestazioni veramente molto importanti. Penso, ad esempio, a Pandolfi che dopo un inizio magari un po’ difficile è tornato a livelli strepitosi tra i pali nelle ultime nelle ultime 6-7 partite. Con la difesa che sta fornendo grandi prestazioni e non a caso è la miglior difesa del campionato.
Quindi, tirando le somme, al momento attuale, la Dozzese ha il miglior attacco e pure la miglior difesa del campionato, quindi le prestazioni dei singoli sono veramente molto importanti. Tra l’altro, senza l’apporto di alcuni giocatori che stanno rientrando e che ci daranno una grandissima mano e di altri che sono stati coinvolti meno nella prima fase di stagione, chi per infortunio e chi per scelte del mister e bravura dei propri compagni. Penso, ad esempio, a Pasquali che è stato fermo per tanti mesi e a Marchi che nel girone di ritorno farà sicuramente vedere quali sono le sue qualità e che ci darà una grandissima mano a raggiungere i nostri obiettivi. Ritengo che la squadra messa a disposizione del mister ha una quadra importante a livello difensivo e ci sono giocatori che si stanno confermando come calciatori veramente di grande livello per questa categoria e, in prospettiva, per una categoria superiore che, speriamo, possano disputare sempre con la maglia della Dozzese. Mentre a centrocampo ci sono ragazzi che stanno andando oltre le più rosee aspettative, come i due ragazzi giovani, un 2000 e un 2002 come Martelli e Lazzerini, che hanno fatto un girone d’andata clamoroso per intensità, per qualità, per prestazioni e per impegno. Dunque, bisogna solo dire bravi a tutti loro.
In generale, dal portiere, i giovani, fino agli attaccanti, tutti, insomma, sono stati importanti con il proprio lavoro che sta fruttando il primo posto in classifica e tanti complimenti da tutti. Voglio applaudire anche i ragazzi che hanno avuto un po’ meno spazio, ma che con la loro serietà e la loro qualità durante gli allenamenti hanno mantenuto alta l’asticella dell’impegno e della concorrenza interna. E se una squadra funziona, dico sempre, è perché i 23, 24 o 25 della rosa hanno mantenuto un livello altissimo durante la settimana. Perché per mantenere un determinato livello di prestazioni, chi gioca è perchè ha dato un qualcosa in più degli altri in allenamento e se tutti sono coinvolti e l’intensità del lavoro resta alta, l’asticella dei titolari tocca sempre livelli altissimi”.
Che bello vedere così tanti giovani coinvolti in prima squadra da protagonisti. E’ un tuo impegno che dura da anni?
“Sono tanti i giovani innesti che si son resi subito protagonisti, in alcuni casi forse anche con sorpresa a quei livelli. Oltre ai già citati Martelli e Lazzerini, non posso dimenticare Giovannini che si sta confermando uno dei difensori migliori di questa categoria, per essendo un giovane di 22 anni. E di Bassi posso constatare che ha trovato molti più minuti rispetto all’anno scorso e che è stato bravo a resistere l’anno scorso, al suo arrivo alla Dozzese, quando il minutaggio era più basso, continuando a pensare che il suo posto fosse proprio in maglia gialloblu. E per un ragazzo di Toscanella, classe 2004, è stato importante farsi trovare pronto ogni qualvolta fosse stato chiamato in causa. Seppur ancora un ragazzo, per il mister è un titolare al pari degli altri compagni di reparto, non un aggregato. Bassi è cresciuto incredibilmente da settembre 2021 quando arrivò da noi. Ma penso anche a Manuel Bottegoni che è rientrato alla Dozzese quest’anno, ma che finora non ha avuto molto spazio: intanto ha debuttato in campionato a San Lazzaro e durante la settimana ha lavorato sempre, con serietà, ha sempre creato competizione e tenuto alto il livello degli allenamenti. Penso, infine, ai tanti ragazzi 2006 che sono stati aggregati a inizio preparazione: stiamo cercando di inserire più ragazzi possibile, preferendo quelli del territorio. Puntando sui ragazzi che giocano nel nostro settore giovanile, che è la cosa che ci interessa di più. L’anno prossimo torneremo a schierare la Juniores e tanti ragazzi saliranno in quella categoria vedendo la prima squadra come un obiettivo ancora più vicino. Ritengo che il settore giovanile stia crescendo in maniera esponenziale, anche grazie all’innesto di figure di alto livello. Siamo contenti anche di questo, perché il futuro della Dozzese passa attraverso il futuro dei ragazzi di Dozza e Toscanella e del nostro settore giovanile”.
Quali sono le mosse del calciomercato invernale della Dozzese?
“Nel mercato invernale non abbiamo fatto grandissimi movimenti, ma abbiamo cercato ragazzi che avessero voglia di entrare in un gruppo sano e che avessero voglia di mettersi in mostra, che avessero la fame di giocare per provare a vincere un campionato. E con caratteristiche diverse da quelle dei ragazzi che abbiamo già in rosa: avevamo sicuramente bisogno di un altro giocatore con caratteristiche fisiche importanti in attacco ed è arrivato Alessio Stema, un ragazzo classe 2002, in prestito dalla Valsanterno, che ha giocato alla Tozzona, nella prima parte di stagione. A metà campo avevamo bisogno di un po’ di centimetri e di un centrocampista più fisico ed abbiamo inserito Amine Naqraoui, centrocampista classe 1994, in arrivo dallo Sporting Castel Guelfo di Terza categoria. Sempre a centrocampo dovevamo rimediare agli infortuni pesanti di Burnelli e di Fabio Monti: il primo, dopo la rottura del crociato, già operato, lo rivedremo ad inizio della prossima stagione; mentre Fabio non ha praticamente mai iniziato la stagione, fermandosi durante la preparazione, per un problema al ginocchio che non lo fa allenare nel modo giusto. Abbiamo sfruttato gli ultimi giorni di mercato per firmare il prestito dall’Osteria Grande di Emanuele Lauro, un centrocampista centrale del 2001, anche lui con buone qualità tecniche ed una buona fisicità. È un ragazzo che ha subito sposato il progetto della Dozzese: un giocatore giovane ma con tanti margini di crescita e, sotto la guida di mister Potepan, sicuramente crescerà. Non avevamo bisogno di cambiare molto, perché la squadra sta facendo molto bene e tanti ragazzi, anche quelli che magari hanno avuto meno spazio nel girone d’andata, sono voluti rimanere e non hanno accettato altre proposte, preferendo rimanere con noi”.
Gli obiettivi stagionali a questo punto non si possono più nascondere?
“Ma gli obiettivi stagionali non credo di averli mai nascosti, nel senso che questa squadra è una squadra che deve provare a vincere il campionato e l’obiettivo è sempre stato quello fin dal primo giorno. Chiaro che è sempre difficile vincere, ce ne stiamo accorgendo, perché nonostante un girone d’andata molto importante, comunque i punti di vantaggio sono solo 4. Perché la Tozzona sta facendo un campionato altrettanto importante e sarà la squadra che ci darà filo da torcere fino alla fine perché è allenata bene, perché ha valori importanti nei singoli ma ha anche valori importanti di gruppo e quindi sarà sicuramente un avversario tosto fino alle ultime giornate. In più ci sono tante altre squadre importanti con giocatori di buon livello come Bagnara e, soprattutto, Real Faenza che è stato un po’ più altalenante della Tozzona, ma che ha giocatori di grandissima qualità. E quindi sicuramente ci aspetta un girone di ritorno complicato anche perchè tutti giocheranno contro di noi alla morte per cercare di farci perdere la prima partita: tutti adesso vogliono essere la squadra che ci batterà per la prima volta in campionato. E poi, perché giocare contro la Dozzese, soprattutto per tante squadre di Imola, è sempre uno stimolo importante. Quindi i nostri ragazzi e il mister dovranno essere ancora più bravi, perché in tanti ci aspettano al varco e bisogna raddoppiare le forze e le attenzioni per raggiungere il nostro unico obiettivo”.
Ancora nel pieno dei festeggiamenti di Natale, chi vuoi ringraziare e salutare?
“Ne approfitto per ringraziare e per fare gli Auguri di Buone Feste a tutti i dirigenti della Dozzese, senza i quali non potremmo fare attività e che ci aiutano nelle tante cose che sono da fare ogni giorno. Un ringraziamento speciale al nostro Presidente Leonardo Vanni, che ci supporta (e sopporta) ogni giorno e che ci permette di lavorare con grande professionalità e far crescere sempre di più la Dozzese!!!!!”
FOTO BIANCA SULEA e VALTER SANGIORGI
Carlo Dall’Aglio
Responsabile Ufficio Stampa
A.C. DOZZESE